Con il termine bruxismo si indica il serramento o il digrignamento dei denti. Il bruxismo può abradere e persino consumare lo smalto e la dentina nelle corone di denti, danneggiare il metallo o la ceramica delle corone dentali e causare la mobilità dei denti. L’abrasione e l’erosione dentali sono spesso peggiori nei pazienti che hanno anche una malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) e/o apnee ostruttive del sonno.

Una triade da bruxismo è stata descritta, costituita da

  • Risveglio indotto da digrignamento dei denti
  • Disturbi del sonno associati alle vie aeree
  • Malattia da reflusso gastroesofageo correlata al sonno

In alcune persone, il bruxismo provoca mal di testa, dolore al collo, e/o dolore alla mascella. La maggior parte del digrignamento e del serramento avviene durante il sonno, così che il paziente può non esserne cosciente, ma i familiari possono notarlo.

Il trattamento richiede che il paziente tenti coscientemente di ridurre il bruxismo da sveglio. È possibile usare di notte dispositivi orali in resina (paradenti notturni) che impediscano il contatto occlusale interponendosi tra le arcate dentali. Quando i sintomi sono gravi, un bite può essere utilizzato anche durante il giorno. In genere, tali dispositivi sono fatti su misura ed inseriti dai dentisti.

Tuttavia, se l’unico problema è l’usura dei denti, sono disponibili dispositivi modellabili a casa con il calore, ma deve prima essere effettuata una valutazione dentale della severità dell’abrasione al fine di determinare se è sufficiente un dispositivo in modellabile a casa. Ansiolitici leggeri, in particolare le benzodiazepine, possono essere utili, fino a quando un paradenti notturno non sia disponibile, ma non devono essere utilizzati per lunghi periodi.